Codice Indentificativo del Creditore (o Creditor Identifier)
Con l'addebito Sepa non viene più utilizzato il Codice Azienda SIA usato in passato nel RID per identificare in modo univoco un creditore che utilizza la procedura d'incasso RID.
Il suo posto è stato presa da un codice costruito in modo molto simile all'IBAN, che permette al cliente e alla sua banca di identificare, senza possibilità di errore, una singola impresa non solo in Italia ma in tutta l'Area unica dei pagamenti in euro: si tratta del Codice Indentificativo del Creditore o "Creditor Identifier".
Il Creditor Identifier è importante perché, associato al numero del mandato, individua univocamente un mandato Sepa. È un’informazione obbligatoria sul mandato Sepa direct debit e sui singoli flussi di incasso. L'azienda che ne fosse sprovvista può richiedere questo codice alla propria banca.
Per l'Italia il codice è composto da una stringa alfanumerica di 23 caratteri:
- Codice ISO del Paese in cui è stato rilasciato il codice (IT);
- Codice di controllo determinato sulla base di specifici algoritmi di calcolo;
- Business code indicato dal Creditore per esigenze di business (se non utilizzato è valorizzato con ZZZ);
- Codice fiscale o Partita Iva dell’azienda creditrice. Nel caso di aziende aderenti alla procedura Allineamento Elettronico Archivio viene generato un codice identificativo non significativo. Queste aziende possono richiedere alla propria banca la generazione di un codice formalmente corretto.