Investimenti responsabili per un futuro sostenibile
Da tempo l’Unione Europea ha posto al centro della propria strategia il tema della “sostenibilità ESG”, con l’emanazione di una serie di provvedimenti volti a favorire la transizione verso un’economia più sostenibile, anche attraverso il contributo del sistema finanziario.
ESG è l’acronimo di Environment, Social, Governance, ovvero:
- Environment: i criteri ambientali tengono conto di come una società o un emittente opera e si impegna per ridurre i rischi derivanti da: cambiamenti climatici, emissioni di CO2, inquinamento dell’aria e dell’acqua, sprechi di risorse e smaltimento dei rifiuti e la deforestazione.
- Social: i criteri social valutano come una società adotta e rispetta le politiche di genere, i diritti umani, gli standard lavorativi nonché i rapporti con le comunità nelle quali opera.
- Governance: i criteri di governance riguardano la gestione responsabile d’impresa, ovvero le pratiche di governo societarie, comprese le politiche di retribuzione dei manager, la composizione del consiglio di amministrazione, le procedure di controllo, i comportamenti dei vertici e dell’azienda in termini di rispetto delle leggi e della deontologia.
Nel 2018, l’Unione Europea ha adottato il “Piano d’Azione per il finanziamento di una crescita sostenibile” che prevede tre obiettivi chiave:
- orientare i flussi di capitali verso gli investimenti sostenibili ESG,
- integrare la sostenibilità nella gestione dei rischi,
- promuovere la trasparenza e la visione di lungo termine sui temi ESG nelle attività economico-finanziarie.
Tra i provvedimenti emanati nell’ambito del Piano d’Azione, assume un ruolo importante il Regolamento (UE) 2019/2088 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27 novembre 2019 relativo all’informativa sulla sostenibilità nel settore dei servizi finanziari (Sustainable Finance Disclosure Regulation - SFDR), entrato in vigore il 10 marzo 2021.
Il Regolamento mira a stabilire un quadro paneuropeo per l’agevolazione degli investimenti sostenibili e prevede un approccio armonizzato riguardo agli obblighi di trasparenza verso gli investitori in materia di investimenti sostenibili nel settore dei servizi finanziari dello Spazio Economico Europeo.
Obiettivo del Regolamento è rafforzare la tutela dell’investitore finale, migliorando l’informativa a lui destinata.
A tal fine, stabilisce nuovi doveri informativi in materia di sostenibilità per gli operatori finanziari che forniscono consulenza in materia di investimenti o di assicurazioni, nonché le imprese che realizzano i prodotti finanziari o di investimento assicurativo.
In ottemperanza a quanto prescritto dalla normativa su richiamata, ai sensi degli artt. 3, 4 e 5 del Regolamento (UE) 2019/2088, con il documento di seguito riportato, la Banca Popolare Pugliese provvede a fornire informazioni:
• circa le
politiche sull’integrazione dei rischi di sostenibilità adottate dalla Banca nei processi decisionali relativi agli investimenti e nella erogazione del servizio di consulenza (art. 3);
• ove la Banca prenda o meno in considerazione
i principali effetti negativi delle decisioni di investimento sui fattori di sostenibilità (art. 4);
• di come la Banca stia allineando la propria politica di remunerazione con gli obiettivi di gestione dei rischi di sostenibilità
(art.5);
Informativa in materia di investimenti sostenibili ESG (Environmental, Social and Governance) nell’ambito dei servizi finanziari |
In conformità all’art. 3 del Regolamento (UE) 2019/2088, inoltre, allo scopo di disciplinare i principi e le regole relative all’integrazione dei rischi di sostenibilità nell’ambito dei processi d’investimento e nella prestazione del servizio di consulenza in materia di investimenti (di cui alla Direttiva 2014/95/UE – c.d. Direttiva Mifid), la Banca Popolare Pugliese ha adottato la seguente politica rispetto ai Fattori di Sostenibilità in materia di finanza sostenibile:
Estratto della policy “Integrazione del rischio di sostenibilità nell’ambito dei processi di investimento e nella prestazione del servizio di consulenza in materia di investimenti |
Il su citato Regolamento Europeo 2019/2088, ha introdotto a partire dal 30 giugno 2022 nuovi obblighi di trasparenza in materia di considerazione dei Principali Effetti Negativi (PAI, “Principal Adverse Impacts”). In linea con quanto previsto dal Regolamento, la Banca Popolare Pugliese ha predisposto la propria informativa in merito: