le caratteristiche delluomo
sciocco
Le caratteristiche dello stolto si dividono in due categorie: la
prima concernente laspetto esteriore, la seconda lindole
e il comportamento.
Prima categoria. I medici affermano: «Quando la testa è
piccola e di forma irregolare, è indice di malformazione
nella struttura del cervello».

Galeno disse: «La testa piccola è decisamente sintomo
di malformazione cerebrale, mentre il collo corto è segno
di debolezza [mentale] e di scarso cervello. Chi poi ha una costituzione
fisica sproporzionata è corrotto anche nellanimo e
nellintelletto, e così pure luomo che ha la pancia
grossa, le dita corte e il viso rotondo o ancora chi è alto
di statura ma piccolo di testa, con la fronte, il volto, il collo
e i piedi carnosi e la faccia che sembra una mezza sfera. Luomo
dalla testa e dal mento rotondi, il quale presenti una certa grossolanità
nei tratti, unespressione ottusa e un tic degli occhi è
un mascalzone. Chi ha gli occhi sporgenti, è volgare e ciarliero,
mentre locchio troppo piccolo rispetto alla statura denota
in chi lo possiede [la natura] di imbroglione e di ladro. Se locchio
è grande e tremolante, il suo padrone è pigro, fannullone,
stolto e donnaiolo. Locchio azzurro con una sfumatura di giallo
color zafferano è indice di grande perversità di costumi,
mentre locchio simile a quello bovino è segno di stoltezza.
Pure chi ha locchio sporgente ma con la palpebra piccola e
attaccata [allorbita] è stolto. Chi invece ha la palpebra
staccata dallocchio e paonazza, senza che ciò sia dovuto
a malattia, è bugiardo, imbroglione e stolto. La peluria
sulle spalle e sul collo indica stoltezza e sfacciataggine e, se
è diffusa anche sul petto e sulla pancia, scarsa perspicacia.
Colui che possiede il collo lungo e sottile è chiassoso,
stolto e codardo. Luomo dal naso grosso e tozzo è corto
di comprendonio; con le labbra gonfie, è stolto e grossolano
di carattere, mentre il viso troppo tondo è [sintomo di]
ignoranza. Colui che possiede orecchie grandi è ignorante
ma longevo. Anche una bella voce è segno di stoltezza e di
scarso acume mentre la carne molto soda è indizio di rozzezza
di sentimenti e di spirito. Infine, lottusità e lignoranza
crescono al crescere dellaltezza».
Ma uno dei segni inequivocabili è la barba lunga e chi la
possiede è senzaltro stolto. Si tramanda che nella
Torà è scritto: «La barba è unemissione
del cervello e chi lha troppo lunga ha poco cervello; chi
ha poco cervello ha poco intelletto e chi ha poco intelletto è
stolto».
Disse un saggio: «La stoltezza è il concime della
barba e chi ha la barba fluente ne abbonda».
Un tizio vide un uomo dalla barba interminabile ed esclamò:
«Per Dio, se fosse uscita da un fiume, lavrebbe prosciugato!».
Ad un tale che si lagnava con lui [il califfo] Muâwiya
ebbe a dire: «Ci basta, per capire quanto tu sia stolto e
debole di intelletto, quello che vediamo della tua barba lunga!».
Abd al-Malik Ibn Marwân sentenziò: «Chi
ha la barba lunga è rado di intelletto».
Un altro disse: «Chi è corto di statura, con la testa
piccola e la barba lunga, è dovere dei musulmani compatirlo
a causa del suo scarso intelletto».
Gli esperti di fisiognomica affermano: «Quando luomo
è alto di statura e ha la barba lunga, consideralo pure stolto.
Se per di più ha la testa piccola, non dubitarne».
Un medico disse: «La sede dellintelletto è il
cervello, la via dello spirito è il naso e la sede della
stupidità è la barba lunga».
Ziyâd Ibn Abîh afferma: «La barba di un uomo
non deve eccedere la misura del suo pugno, altrimenti ciò
che eccede corrisponde ad altrettanta carenza di cervello».
Una delle caratteristiche dello sciocco è lorecchio
piccino. Lo si riconosce inoltre dal modo di camminare ciondoloni,
ma indizio inconfutabile della sua stoltezza è il modo di
parlare.
Seconda categoria, concernente lindole e il comportamento.
Uno dei difetti [dello stolto] è che egli trascura di considerare
le conseguenze [delle sue azioni] e fa affidamento su chi non conosce
e non frequenta. Altre sue caratteristiche sono la mancanza di amici,
lo stupirsi [di ogni cosa] e leccessiva favella.
Un tale parlò in presenza di Muâwiya e si dilungò
troppo. Muâwiya si infuriò e gli ordinò:
Taci! Ma egli replicò: Ho forse parlato?
Tra i segni che caratterizzano lo stolto vi è la mancanza
totale di scienza poiché lintelletto non può
fare a meno di indurre ad acquistare un briciolo di scienza, anche
se minima, perciò se uno invecchia senza aver acquisito un
po di scienza, è sintomo che è stolto.
Disse al-Amash: «Quando vedo un vecchio che non ha
un briciolo di scienza, lo prenderei a schiaffi!».
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Unaltra caratteristica [dello stolto] consiste nel rallegrarsi
quando viene falsamente lodato e di lasciarsi impressionare dagli
elogi anche se non li merita.
Un saggio disse: «Alcune caratteristiche della stoltezza
sono: la frettolosità, la leggerezza, la grossolanità,
la presunzione, limmoralità, linsolenza, lignoranza,
lindolenza, la slealtà, la disonestà, la trascuratezza,
la smodatezza, la distrazione, lilarità, la boria,
la dissolutezza e la furbizia. Inoltre, [lo stolto] se arricchisce
diventa superbo, se impoverisce si dispera. Se è allegro
è petulante, se parla è osceno. Se gli viene chiesto
è avaro, se chiede è importuno. Se parla non lo sa
fare, se gli si parla non capisce. Se ride raglia e se piange muggisce».
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