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Una fusione per il Duemila |
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Giuseppe
Tondi
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Con
la firma di un documento di intenti da parte dei rappresentanti legali
delle due aziende di credito, ha preso il via l'operazione di fusione
per incorporazione della Banca di Credito Cooperativo di Otranto nella
Banca Popolare Pugliese.
"Dopo aver attentamente esaminato e valutato alcune proposte - dice Raffaele De Santis, presidente della banca otrantina - abbiamo scelto quella della Popolare Pugliese, perché, fra l'altro, ci consente di non disperdere l'esperienza del credito cooperativo in Otranto, ma di farla continuare a vivere, pur se in forme nuove e diverse, in una realtà più grande, cui siamo accomunati da stessa matrice mutualistica e identica vocazione territoriale". Se l'operazione andrà in porto (l'ultima parola, infatti, spetta ai Soci delle due banche, che dovranno riunirsi in assemblea straordinaria), alla più grande Popolare della regione il Credito Cooperativo di Otranto porterà in dote non solo la sua struttura (69 mld di raccolta complessiva, 30 mld di impieghi, 5 sportelli e 21 dipendenti), ma anche la possibilità di operare direttamente su una delle principali piazze-guida dello sviluppo turistico pugliese. Per il presidente della Banca Popolare Pugliese, Raffaele Caroli Casavola, "l'accordo concluso conferma la volontà della Banca di continuare ad essere presente su un mercato che va facendosi sempre più complesso e competitivo, salvaguardando sì la propria autonomia, ma non disdegnando, nel contempo, forme di collaborazione o di partecipazione con altre aziende. Sono certo che, continuando a percorrere questo cammino, la Popolare Pugliese non solo riuscirà a valorizzare la propria vocazione localistica e popolare, ma rafforzerà il processo di crescita aziendale, sia in termini dimensionali che in termini di qualità e di varietà dei servizi offerti".
"EURO"
AUGURI
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